Il Messaggero – 14/09/2005 – Cronaca di Roma
Due milioni e mezzo di tasse che circa 16mila famiglie non pagheranno quest’anno. Quasi cinque milioni di euro che torneranno nelle tasche di chi abita a Casalotti, Casal Monastero, Tor de’ Cenci e Spinaceto. …E’ questo il risultato di un lungo braccio di ferro che si è concluso ieri alla Regione. Da una parte l’assessore all’ambiente Angelo Bonelli, confortato da quello capitolino ai lavori pubblici Giancarlo D’Alessandro e dal presidente della commissione regionale ambiente Giuseppe Celli. Dall’altra il Consorzio di bonifica del Tevere dell’Agro romano rappresentato dal suo presidente Giuseppe Giordano. Sullo sfondo la tassa di bonifica, diventata anacronistica in zone che non sono più campagna e che nel frattempo sono diventate urbanizzate.
«Ci siamo fatti carico di un problema importante che si trascinava già da due anni – hanno spiegato Bonelli e D’Alessandro – sull’emissione delle bollette di pagamento che il Consorzio di bonifica aveva ritenuto di mettere all’incasso nei confronti di migliaia di cittadini che abitano nella periferia dove il Consorzio ha la gestione dei corsi d’acqua naturali e artificiali. Grazie a questo accordo, è stato riconosciuto che sulle aree urbanizzate, come quelle che sono state al centro dell’incontro, gli utenti sono soggetti esclusivamente alle tariffe del Servizio di pubblica fognatura gestito dall’Acea attraverso l’Ato-2, l’Ambito territoriale ottimale che si occupa della gestione di tutto il ciclo dell’acqua».
Il Consorzio di bonifica si è quindi impegnato a non richiedere la tassa per l’anno in corso e di rimborsare i versamenti effettuati per gli anni 2003 e 2004, in totale sette milioni e mezzo di euro. «Per oltre 16mila cittadini ci sarà un concreto sgravio fiscale ma il nostro impegno – hanno aggiunto i due amministratori – è anche di concordare in tempi rapidissimi i prossimi interventi del Consorzio di Bonifica per completare il risanamento igienico e sanitario di Roma del territorio agricolo».
Il gettito ricavato dalla tassa sulla bonifica relativo alle zone escluse dal pagamento, è di circa 2,5 milioni di euro l’anno. Il contributo è variabile e parte da un minimo di 15 euro fino a raggiungere al massimo 250 euro. Nelle zone urbanizzate, il Consorzio di bonifica continua a chiedere il tributo ma presto potrebbe essere esclusi dal pagamento i residenti di altre zone della periferia romana così come quelli di numerosi altri Comuni della provincia.
La Regione e il Comune hanno anche chiesto al Consorzio di perimetrare le aree urbane e quindi dividerle da quelle agricole per allargare ad altri cittadini l’esenzione dalla tassa.
(nota dell’A.S.S.C. Casalmonastero)
14 settembre 2005 – “VINCITORI I CITTADINI”
Dopo l’incontro del 7 settembre tra la delegazione del Comitato di Quartiere e l’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio, ieri, 13 settembre 2005, finalmente si è svolto l’incontro da noi tanto caldeggiato tra Regione, Provincia, Comune, ACEA ATO2 e Consorzio di Bonifica.
Da questo incontro escono VINCITORI I CITTADINI, perchè sono state accolte le richieste da noi formulate di sospensione delle cartelle esattoriali e di rimborso di quanto versato per gli anni 2003 e 2004.
l’A.S.S.C. Casalmonastero saprà, come di consueto, aggiornarvi sulle modalità di tali restituzioni.
In merito al ricorso collettivo presentato alla Commissione Tributaria Provinciale il 5 agosto scorso, è chiaro che a questo punto, se ci sarà la restituzione di quanto versato, la Commissione prenderà atto di ciò e si pronuncerà in merito accogliendo e confermando la nostra istanza.