Nonostante la Ditta di imprese di costruzioni che, arrivata seconda nella gara di appalto per i lavori di allargamento della Tiburtina, ha fatto ricorso al Tar e anche al Consiglio di Stato, il quale deve ancora esprimere il giudizio, i lavori sono da tempo iniziati, in particolare a Settecamini, dove sorge un area recintata ed in cui sono posizionati containers necessari per il periodo di insediamento del cantiere.
Sono proseguiti gli scavi archeologici lungo il tratto interessato e gli espropri per la viabilità collaterale ed altri interventi poco visibili ma necessari in termini di “sottoservizi”.
Non vi è pubblicità dei lavori perché il Municipio Roma V non è direttamente coinvolto nell’iter, di competenza diretta del Dipartimento del Comune di Roma.
Per ciò che concerne il prolungamento della Metro B fino a Casal Monastero, stanno proseguendo gli atti primari ed indispensabili per l’inizio dei lavori. Il percorso scelto ha una sua ragione in essere in quanto l’allargamento della Tiburtina è teso a creare corsie preferenziali per il trasporto pubblico quale ATAC, COTRAL e ACOTRAL, al fine di collegare le fermate Metro B Rebibbia e PonteMammolo con l’estrema periferia di Roma, Via Marco Simone, Casal Bianco e fuori Roma, verso Setteville di Guidonia e oltre, verso Est.
La Metro B ha lo scopo di servire i quartieri di San Basilio, Casal Monastero, Torraccia lungo la direttrice Nord-Est, con l’attestamento fuori dal G.R.A, a Casal Monastero per favorire una circolazione rapida e funzionale, collegata tra i vari territori di Roma e la rete Metro.
Infine, per la Direttrice Roma-Tivoli è in via di ultimazione la linea ferroviaria TAV, con diverse fermate previste fino alla stazione Tiburtina.