RESOCONTO (tardivo) DELLA III EDIZIONE DEL 19 OTTOBRE 2008
Anche quest’anno il tempo è stato clemente e la manifestazione è riuscita davvero bene.
I tanti bambini che hanno partecipato ne sono la dimostrazione palese, ma ancora di più lo saranno le piante che cresceranno nel nostro quartiere.
Poi, nei prossimi giorni, ne metteremo a dimora delle altre, ad integrare quelle già sistemate nella giornata della festa.
I bambini hanno ricevuto importanti insegnamenti sulla cura degli alberi e più in generale sul rispetto per l’ambiente, sia dalla Guardia Forestale intervenuta, che dalle stesse insegnanti.
Gli alberi che cresceranno, insieme a loro e grazie alle loro cure, saranno la testimonianza più gratificante per noi adulti e ci ripagheranno per l’impegno profuso per la buona riuscita della manifestazione.
Il Comitato intende ringraziare ancora una volta il personale della scuola materna di Casal Monastero, dell’asilo nido “Casetta Gianni”, il Corpo Forestale dello Stato, il Vivaio “Il mio amico giardiniere”, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma ed il Consigliere del Municipio V, Sig. G. Sperandio (per aver sollecitato la fornitura delle essenze), tutti i genitori che con pazienza hanno accompagnato i propri figli e tutte le persone del Comitato che si sono prodigate prima, durante e dopo la festa.
Ci dispiace di non aver potuto annoverare tra i presenti, ancorché invitati a partecipare:
- l’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma, Fabio De Lillo, il quale ha avuto l’accortezza di comunicare la propria assenza per impegni precedenti;
- l’Assessore all’Ambiente del Municipio V;
- il Presidente del Municipio V.
Nei prossimi giorni provvederemo a stampare le targhette con i nomi dei bambini – che verranno attaccate ai tutori degli alberi – e a recapitare a casa di ciascuno una lettera con l’individuazione della pianta assegnata e la sua ubicazione.
Di seguito riportiamo un breve testo, redatto dalle maestre della scuola dell’infanzia, che esprime i contenuti simbolici della manifestazione.
Grazie ancora a tutti per la partecipazione.
A.S.S.C. Casal Monastero
Il Presidente
Alessandro Zaghini
Dalle insegnati della scuola materna “Casale Azzurro”
La scuola dell’infanzia di Casal Monastero anche quest’anno ha aderito all’iniziativa promossa dal Comitato di Quartiere denominata “festa degli alberi”.
Noi insegnanti abbiamo partecipato con entusiasmo a questo progetto perché riteniamo che contribuisca in maniera essenziale allo sviluppo del senso civico dei bambini.
Tutti i bimbi sono stati coinvolti attraverso un racconto “l’albero è………….amico dell’uomo” (il testo è riportato a seguire insieme ad alcune foto dell’evento), ed è stato poi rappresentato graficamente da loro stessi.
Inoltre i bambini di 5 anni hanno risposto ad un’intervista titolata “a cosa servono gli alberi?” fornendo risposte pertinenti al riguardo.
Eccone alcuni esempi:
- Per mangiare la frutta;
- Per accendere il fuoco;
- Per fare il naso di Pinocchio;
- Per fare i mobili;
- Per respirare.
Il progetto educativo della scuola per l’anno 2008-2009, ha come nucleo teorico il rispetto dell’ambiente attraverso il riciclo, per cui “la festa dell’albero” ha fornito spunti molto interessanti per indurre i bambini a importanti riflessioni sul rispetto della natura come scelta consapevole del nostro stare al mondo.
L’ALBERO E’…AMICO DELL’UOMO !
C’era una volta un albero che voleva bene a un bambino che ogni giorno andava a giocare con lui………..il tempo passò e il bimbo diventò grande.
Un giorno tornò e l’albero gli disse: “vieni a giocare con me, dondolati sui miei rami”.
Il ragazzo rispose: “sono troppo grande….vorrei avere i soldi per comprarmi tante cose”.
“Mi dispiace” disse l’albero, “io non ho soldi, ma prendi pure le mie mele e vendile, così avrai i soldi e sarai felice”.
Dopo tanto tempo il ragazzo tornò a trovare l’albero e gli disse: “voglio sposarmi e mi serve una casa, tu me la puoi dare?”.
L’albero rispose: “una casa non ce l’ho, ma puoi tagliare i miei rami e farne una casa, così sarai felice”.
L’omo prese i rami e li portò via, con quelli costruì la sua casa.
Passò tanto tempo e l’uomo tornò dall’albero e gli disse: “vorrei una barca per vedere tanti posti nuovi”.
L’albero rispose:”prendi il mio vecchio tronco e costruisci una barca, così sarai felice”.
L’uomo prese il tronco e ci costruì una bella barca.
Passò molto tempo e l’uomo tornò dall’albero che gli disse:”mi dispiace non ho più niente da offrirti, mi è rimasto solo il ceppo”.
L’uomo rispose:”benissimo, un vecchio ceppo è perfetto per riposare”.
Ora l’uomo e l’albero sono insieme e felici.