Avevamo gioito alcuni mesi fa, quando eravamo riusciti ad ottenere la trasformazione in scuola materna al posto del previsto asilo nido.
Anche il conseguente avvio delle indagini archeologiche sull’area ci faceva ben sperare.
Infatti, a questi primi scavi , c’era stato garantito, sarebbe seguita la consegna degli elaborati grafici di modifica ed adeguamento strutturale dell’edificio per scuola materna e di quelli del Centro Polifunzionale e Piazza…invece…
Siamo alle solite, ovvero, i privati continuano indisturbati a costruire in fretta mentre le opere pubbliche restano al palo !!!
E tra le conseguenze più gravi dovute a questi ritardi c’è anche l’aumento dei prezzi che, a distanza di anni da quando le opere erano state ordinate, probabilmente non consentiranno la realizzazione di tutte le opere attese e previste.
Pensate che – dopo oltre 6 mesi da quel 2 aprile – il Consorzio ancora non ha presentato il progetto di modifica della scuola, né tantomeno quello del Centro Polifunzionale e Piazza annessa.
Ma questa volta siamo stufi!
I cittadini ci hanno chiesto di ricorrere anche alla Magistratura Ordinaria per porre fine a questo scaricabarile di responsabilità che in questi 15 anni ha prodotto poco o nulla in termini di realizzazione di opere pubbliche a servizio del Piano di Zona.
E allora abbiamo inviato una nota perentoria (che trovate a fondo pagina) al Dipartimento IX del Comune di Roma ed all’Assessore competente, per rappresentare le nostre intenzioni ed il nostro disappunto nel vedere ancora una volta disattese le aspettative dei residenti di Casal Monastero, avvisandoli che qualora non dovessero riprendere i lavori della scuola materna entro il corrente mese di ottobre, ci vedremo costretti a ricorrere all’inoltro di un Esposto alla Procura della Repubblica per accertare le responsabilità di tali inspiegabili ed immotivati ritardi, oppure, alla Corte dei Conti per chiarire come mai i fondi che dovevano essere spesi nel quartiere sono invece ancora fermi nelle casse dei Concessionari.
Non abbiamo mai gradito tali forme coercitive di rapporto con le istituzioni, anzi, abbiamo sempre preferito instaurare un rapporto di collaborazione civile e democratico, ma purtroppo in alcuni casi (pochi fortunatamente) qualcuno si è voluto approfittare di questo nostro atteggiamento mai aggressivo ma sempre propositivo.
Ovviamente speriamo che vengano accolte le nostre richieste e nei prossimi giorni possano riprendere i lavori all’interno dell’area n.2 sita in viale Eretum, fronte Snai.
Staremo a vedere, attendiamo fiduciosi.
A.S.S.C. Casal Monastero
Il Direttivo