Casal Monastero – Record di minorenni, ma mancano le strutture scolastiche

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    da Paesesera.it

    Tra i 9mila abitanti del quartiere c’è il tasso di bambini e adolescenti più alto della Capitale, ma penuria di scuole. Colpa anche dei ritardi nella realizzazione di una media e un’elementare i cui lavori sono partiti rispettivamente nel 2008 e nel 2002 e non sono ancora arrivati a buon fine con la consegna. Eppure il volto della zona sembrava destinato a cambiare, con molti progetti di infrastrutture in progetto che però non vedono la luce DI PASQUALINO BRUNO

    Un quartiere con il tasso maggiore di minorenni di tutto il territorio capitolino, che ha una penuria di scuole. Succede a Roma, precisamente a Casal Monastero. Uno dei tanti, troppi, paradossi della Capitale. Le scuole, sulla carta, ci sarebbero pure, ma ancora non sono state ultimate, con buona pace dei 9.000 abitanti del quartiere, costretti a iscrivere i loro figli negli istituti dei quartieri limitrofi.

    I TEMPI LUNGHI – La scuola media, in realtà, doveva essere inaugurata già da qualche mese, dopo una gestazione alquanto lunga. Con i lavori partiti nel gennaio del 2008 (con consegna fissata l’anno successivo) e un budget di spesa che si è attestato intorno ai quattro milioni e mezzo di euro, la scuola ha subìto una serie di rallentamenti. Prima il nubifragio che si è abbattuto su Roma nell’autunno del 2008, poi i ritrovamenti archeologici proprio nell’area dove è sorto l’edificio, hanno posticipato la consegna. Una volta ultimata, la struttura non è entrata ancora in funzione per via di alcuni intoppi burocratici, aumentando la delusione delle famiglie che si aspettavano, finalmente, di poter iscrivere i figli nel nuovo istituto già da quest’anno scolastico.

    LA PROMESSA – Due settimane fa a calmare le acque ci ha pensato l’assessore comunale ai lavori pubblici Fabrizio Ghera che, durante una riunione convocata dal comitato di quartiere di Casal Monastero, è intervenuto telefonicamente promettendo che il 12 o il 19 novembre la scuola media sarebbe stata inaugurata. Il 12 novembre è passato senza particolari novità in merito, adesso i cittadini si aspettano che almeno sabato prossimo possa succedere qualcosa di tangibile.

    LA SCUOLA ELEMENTARE – Ancora più paradossale, invece, la situazione relativa alla scuola elementare. I primi lavori sono partiti nel lontano 2002, poi il fallimento della ditta appaltatrice ha minato il progetto. Nel gennaio del 2009 sono ripresi i lavori (con un piano finanziario per la realizzazione dell’opera fissato intorno ai quattro milioni di euro), con la promessa di consegna dell’istituto nel 2010. Consegna che ancora continua a tardare “e ancora non sappiamo quando l’edificio verrà ultimato”, riferisce il presidente del comitato di quartiere di Casal Monastero, Alessandro Zaghini.

    UN QUARTIERE CHE CAMBIA – Eppure Casal Monastero è un quartiere che sembra destinato a cambiare, con tutta una serie di opere in cantiere che dovrebbero stravolgere il volto di questa zona. La realizzazione di una scuola materna costruita dai privati (quella attuale non riesce a soddisfare le numerose richieste che arrivano dal quartiere), la nascita di un parco che dovrebbe fungere da punto di aggregazione per gli abitanti del circondario e, soprattutto, l’interramento degli elettrodotti (un piano da oltre tre milioni di euro), dovrebbero colmare l’attuale assenza di infrastrutture. «Colpa anche di un Municipio, il quinto – racconta Zaghini – che si è dimostrato incapace di comprendere la crescita di questo quartiere, non riuscendo, inoltre, a soddisfare le richieste degli abitanti di Casal Monastero». Ma la comunità di Casal Monastero non vuole più guardare al passato. Desidera, invece, voltare pagina. E vuole farlo passando attraverso l’attuazione di questi progetti. «Sarà importante – sottolinea il presidente del comitato di quartiere – tenere sempre alta l’attenzione sulle nostre problematiche, esortando continuamente l’amministrazione comunale a tenere fede agli impegni assunti». A iniziare, appunto, dall’inaugurazione e dall’utilizzo delle due scuole.

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