Ebbene sì! Proprio in questi giorni, tutti coloro che attraverseranno la zona saranno costretti a notare quei lavori ai lati di via S. Alessandro, nel tratto tra il piazzale dei taxi e via Tersilia la Divina, una lunga e profonda trincea di scavo eseguita sotto i cavi dell’alta tensione.
Sarà proprio dentro quella trincea che finiranno i cavi aerei che oggi passano sopra le nostre teste, sui nostri parchi e, in alcuni casi, a pochi metri dalle abitazioni, provocando disfunzioni alle apparecchiature elettriche e seri rischi per la salute degli abitanti.
Fortunatamente, tra pochi giorni, tutto questo sarà solo un ricordo e le fotografie che hanno immortalato quegli orribili tralicci resteranno confinate negli archivi del Comitato a futura memoria di grandi risultati ottenuti a fronte di altrettanto impegno.
Sei anni di via-vai tra uffici tecnici, scartoffie amministrative, lettere a tutti gli enti, incontri negli assessorati e sopralluoghi con l’ACEA per regalare al quartiere un aspetto sicuramente più gradevole e salubre, che tutti i cittadini potranno apprezzare pienamente quando, tra poco, saranno tolti i pali, smontati i tralicci e liberate completamente le aree verdi interessate.
Questo era uno degli obiettivi principali del Comitato di Quartiere e averlo finalmente raggiunto ci riempie di gioia e d’orgoglio per essere riusciti a migliorare “concretamente” il nostro quartiere, non a chiacchiere, ma con un intervento serio e tangibile di cui tutti i residenti potranno beneficiare.
Basti pensare alla rivalutazione degli immobili che si trovano a pochi metri dai cavi, il loro valore ora sarà quello di mercato, mentre prima erano ridotti almeno di un terzo.
E’ opportuno sottolineare ancora che, in questo periodo di scarsissimi investimenti pubblici, soltanto tre quartieri in tutta la provincia di Roma stanno beneficiando di interventi così costosi ed è anche questo “dettaglio” che ci rende doppiamente felici per l’obiettivo raggiunto.
In merito all’episodio del basamento del traliccio “vandalizzato” dagli abitanti di S. Basilio, crediamo sia necessario un chiarimento che spieghi come stanno le cose e torni utile anche a loro, ovvero:
- Noi non possiamo far altro che condividere le loro rimostranze e il loro atteggiamento ostile verso un problema – quello dei cavi dell’alta tensione che passano vicino alle abitazioni – che sicuramente mette a rischio la salute delle persone, anche se nel caso di S. Basilio i cavi passano ad una distanza molto superiore alla nostra, ma vorremmo fargli capire che non è impedendo l’interramento del tratto terminale di questi lavori che risolveranno il loro problema;
- Ad esempio, se l’interramento si fermasse prima del GRA, cosa cambierebbe? Per il nostro quartiere, nulla, mentre a loro resterebbe comunque! Quindi, secondo noi, è meglio avere già un primo tratto interrato anche a S. Basilio (seppur piccolo) piuttosto che non avere nulla.
- Certamente (non prendetela come una polemica, ma è una constatazione dei fatti) la questione andava affrontata più seriamente e concretamente tempo addietro – magari con l’aiuto e la collaborazione dei tanti consiglieri comunali e municipali che sono usciti negli ultimi 15 anni da San Basilio – questo avrebbe permesso una programmazione economica e progettuale adeguata, per interrare anche il tratto da loro richiesto, magari a costi inferiori degli attuali.
- Anche perché noi non abbiamo ottenuto questo intervento per particolari “conoscenze politiche”, ma solo per aver costantemente sollecitato e letteralmente “fracassato i timpani” di tutti coloro che dovevano seguirne l’iter dall’inizio, sino ad arrivare all’ottenimento dei fondi che ne hanno permesso la concreta realizzazione.
Ma oggi cosa si può fare per San Basilio?
Bèh, il primo passo dovrebbe partire come sempre dal Municipio competente, una verifica delle emissioni sui palazzi più vicini e una Risoluzione di Consiglio, infatti, potrebbero essere una base utile per richiedere, agli altri uffici comunali interessati, di avviare la procedura (anche se lunga e complicata) di progettazione, approvazione e finanziamento dell’intervento.
Noi tutto questo l’abbiamo fatto per anni, con grande spirito di sacrificio e tanto tempo dedicato, per questo non ci sembra corretto l’atteggiamento ostruzionistico dei cittadini di San Basilio che comunque – lo ribadiamo e precisiamo – siamo pronti ad aiutare e sostenere in questo percorso, mettendo a loro disposizione l’esperienza maturata sul campo, così come abbiamo già fatto in altre occasioni precedenti con loro e con le altre realtà territoriali (vedi il Laboratorio V, unione dei comitati dei quartieri confinanti che si occupavano in maniera sinergica delle varie problematiche della zona, es. Metro e Art.11 ).
Certo, in questi giorni ci sarà un po’ di disagio nelle strade interessate dagli scavi, ma sarà un disagio reso piacevole dalla consapevolezza che, tra non molto, potremo beneficiare tutti di un risultato davvero sospirato.
Peraltro, i lavori di scavo, posa cavo e ripristino dell’asfalto, già eseguiti nel tratto che va dalla centrale del latte sino al piazzale dei taxi, hanno avuto una tempistica davvero rapida, nell’ordine di circa 20 giorni, pioggia permettendo, ovviamente!
Adesso che anche questo problema resterà solo un ricordo, dovremmo aspettarci un massiccio aumento dei tesserati provenienti dalle abitazioni che affacciano sulle aree di via E. Savelli, C.V. Savelli, Conti di Rieti, Conte di Palombara, Tersilia la Divina, Argentella, Troilo il Grande, Crescenzio Conte di Sabina, Monteleone Sabino, Massimiliano di Palombara, Eretum, Via di Casal Monastero, etc. e più in generale da tutti coloro che abitano nel quartiere e vogliono vederlo migliorare, visto che spesso ci sentiamo dire che non si provvede al tesseramento finché non vedono risultati tangibili……
Bene, allora questo è il momento giusto per tesserarsi!
Bastano pochi minuti per riempire il modulo (lo trovate anche sul sito), dimostrando così la vostra fiducia e il vostro sostegno all’azione del Comitato che continuerà, con rinnovato entusiasmo, a seguire i problemi del NOSTRO quartiere.
A.S.S.C. Casal Monastero
Il Direttivo