Zona 30 Km/h – Qualcosa si muove

Tra le problematiche che ancora impediscono il “famoso” salto di qualità al nostro quartiere, sicuramente c’è la questione della sicurezza stradale.

Attraversare viale Ratto delle Sabine o, peggio ancora, via di S. Alessandro sta diventato sempre più pericoloso, soprattutto per i ragazzi, ora che le scuole sono tutte in funzione.

Per questo motivo abbiamo avviato da tempo una collaborazione con i diversi Enti competenti sull’argomento, come il Ministero dei Lavori Pubblici, la Commissione Mobilità di Roma Capitale, il Municipio IV e i Vigili Urbani di zona, nella speranza che si riesca a trovare una soluzione che tuteli i pedoni, limitando la velocità degli automobilisti.

Il Presidente del Municipio IV, Emiliano Sciascia e la Presidente della Commissione Mobilità del Comune di Roma, Annamaria Cesaretti, si sono trovati d’accordo sulle nostre richieste ed hanno avviato una serie di incontri già da alcuni mesi, per redigere ed approvare dei progetti in grado di rispondere alle esigenze di sicurezza della zona.

Il C.d.Q. ha accolto questa iniziativa con entusiasmo, partecipando ad alcuni di questi “tavoli” e consegnando le proprie osservazioni/proposte, offrendo il consueto contributo fattivo alla questione, valutando i progetti presentati non solo dal punto di vista strettamente “tecnico”, ma anche dal punto di vista di coloro che il quartiere lo vivono tutti i giorni.

I tempi sono ancora lunghi ma, la prima zona che potrebbe essere interessata dai miglioramenti stradali potrebbe essere quel tratto di viale Ratto delle Sabine di circa 50 metri che si trova davanti alla parrocchia, compresa la zona centrale dei parcheggi e il senso opposto della carreggiata.
La caratteristica principale del progetto è, ovviamente, l’attraversamento in sicurezza delle carreggiate da parte dei pedoni, ciò potrà essere ottenuto mediante la realizzazione di una serie di modifiche all’attuale situazione stradale, ovvero:

• attraversamenti pedonali rialzati a livello del marciapiede e ben segnalati sia in senso orizzontale, che in verticale (con vernici colorate o rifrangenti, pavimentazioni di tipo diverso dall’asfalto, con led lampeggianti a terra e numerosi cartelli);
• modifica ed allargamento degli attuali marciapiedi per ottenere più spazio pedonale, concedere spazi per la sosta sul lato destro delle corsie e restringere le carreggiate, onde evitare i sorpassi tra veicoli e limitarne la velocità;
• creazione di due “zone filtro – esclusivamente pedonali” che andranno a costituire la “centralità” del quartiere, consegnando ai cittadini il luogo di aggregazione sociale che mancava, ovvero, la piazza.

La planimetria del progetto, che trovate in allegato, saprà essere sicuramente molto più esaustiva di molte parole.
Ovviamente siamo in una fase preliminare e quindi potranno essere apportate ancora alcune modifiche a questa bozza di progetto, accogliendo eventuali ulteriori idee e proposte che ci arriveranno dai cittadini.

Altro capitolo riguarda l’attraversamento in sicurezza di via di S. Alessandro, per il quale avevamo richiesto, anni or sono, l’installazione di un semaforo con pulsante di chiamata.
Oggi invece, visto che il semaforo – benché approvato – non è mai stato finanziato, abbiamo proposto la realizzazione di una rotatoria centrale posizionata nell’intersezione tra Via di S. Alessandro e via Poppea Sabina/via Troilo il Grande.

Questa soluzione, di cui trovate una bozza in allegato, consentirebbe di ottenere una serie di benefici a favore di tutti gli utenti, ovvero:

• una drastica riduzione della velocità dei veicoli che transitano sulla strada principale;
• un più fluido inserimento dei veicoli che si immettono nelle/dalle vie laterali;
• attraversamento dei pedoni più sicuro.

Quindi, ora non ci resta che aspettare la consegna dei progetti (redatti dall’Agenzia per la Mobilità) e…il finanziamento degli interventi.
Quisquilie e pinzellacchere, direbbe Totò, ma almeno su questo argomento proviamo ad essere ottimisti.

A.S.S.C. Casal Monastero
Il Direttivo