Da RomaToday
A Casal Monastero resiste il Digital Divide. Non hanno scelta gli abitanti del quartiere di Casal Monastero. L’unico modo per collegarsi alla rete è usare la linea Telecom, ottenuta dopo anni di battaglie. Ancora fuori dalla banda larga.
Adsl derivata e un solo operatore telefonico. Continua la sfida degli abitanti del quartiere di Casal Monastero che pagano lo scotto del digital divide. A denunciare il disagio che i cittadini vivono quotidianamente è Alessandro Zaghini, presidente del Comitato di quartiere di Casal Monastero. “In questo territorio non c’è competizione tra gli operatori della telefonia. L’unico modo per connettersi alla rete – continua Zaghini – è scegliere Tim”.
Già perché solo la Telecom, dopo anni di richieste inoltrate agli uffici competenti e l’organizzazione di una raccolta firme da parte del comitato, è riuscita a portare la linea Adsl nel quartiere grazie all’installazione di 11 ripetitori di linea sulle centraline già esistenti. Con l’installazione dei ripetitori, su ognuno di essi sono collegate 256 linee, il problema è stato parzialmente risolto perché l’ADSL è derivata e, quindi, non performante.
Un disservizio che crea enorme disagio sia ai privati che ai titolari delle attività commerciali. “Alcuni cittadini hanno provato a risolvere il problema affidandosi ad apparecchi alternativi di wi-fi – spiega ancora Zaghini – ma con scarsi risultati perché in questo territorio c’è un’alta percentuale di interferenze, non abbiamo una linea pulita”, prosegue il presidente del comitato di quartiere di Casal Monastero.
A.S.S.C. Casal Monastero
Il Direttivo