Forse non tutti nel quartiere sanno che il nostro Piano di Zona non è ancora del tutto completato, infatti ci sono da realizzare – oltre al prolungamento della Metro – alcune opere di urbanizzazione secondaria e le ultime cubature residuali.
Tra le opere di urbanizzazione secondaria previste, ci sono alcuni servizi utilissimi alla cittadinanza, che questo C.d.Q. sollecita da tempo.
Ricordate la nuova scuola materna recentemente realizzata in via Nomentum?
Ebbene, grazie alle nostre battaglie, quella scuola è stata finalmente realizzata e aperta ai bambini, ora, nella stessa area (quella abbandonata e ancora recintata con i bandoni di lamiera di fronte alla Snai), è prevista la costruzione di un Centro Polifunzionale con la Piazza Pedonale, un progetto approvato da diversi anni ma non ancora eseguito, nonostante siano disponibili gli oneri concessori versati da quei costruttori che stanno per mettere in vendita gli appartamenti costruiti in viale Eretum.
Nel corso di questi anni il C.d.Q. è riuscito a far aprire la nuova scuola materna ed ha continuato a sollecitare gli uffici comunali affinché anche le altre opere fossero realizzate e, nei prossimi giorni, proprio grazie a questi solleciti, ci sarà un ulteriore incontro con i costruttori e gli uffici competenti per definire tempi e modalità di esecuzione di quanto previsto in quell’area.
Purtroppo, essendo trascorso molto tempo tra l’approvazione del progetto (2007) e la sua eventuale realizzazione attuale – problema certamente non voluto nè causato dai cittadini – i costruttori lamentano l’insufficienza dei fondi disponibili per la realizzazione complessiva delle opere previste su quell’area, in quanto, asseriscono, la scuola dell’infanzia appena realizzata ha avuto un costo significativamente più alto rispetto alle previsioni iniziali, e pertanto propongono di realizzare solo la sistemazione della Piazza.
Vista la mancanza di spazi aggregativi e sociali nel quartiere, la posizione del C.d.Q. invece è che tutte le opere a servizio della collettività previste nel Piano di Zona vadano comunque realizzate e, anzi, andrebbero accelerate e potenziate.
Per controbattere a quanto lamentato dai costruttori, il Comitato ha effettuato degli studi e delle indagini di mercato dimostrando che “revisionando e riducendo” il progetto del Centro Polifunzionale, ed utilizzando tecniche e materiali di costruzione più economici e innovativi (tipo il legno), si riesce a:
- Realizzare il Centro Polifunzionale ed anche una sistemazione adeguata della piazza;
- Contenere i costi entro i limiti delle disponibilità;
- Rispettare le previsioni del piano di zona;
- Esaudire le aspettative dei cittadini;
- Riqualificare quell’area abbandonata.
Ci auguriamo che, anche da parte del Comune, ci sia un sostegno alle legittime richieste del C.d.Q.
E, a proposito delle poche cubature residuali, abbiamo appreso dagli uffici comunali che, nei prossimi giorni, saranno realizzati dei nuovi sondaggi geognostici nell’area compresa tra l’asilo nido di via Poppea Sabina e il capolinea del 404 (alle spalle del Conad).
Questo perché, in seguito all’approvazione dell’ultima variante al Piano di Zona, sono state spostate le cubature previste nell’area adiacente alla centrale elettrica di via di Casal Monastero, per fare spazio alla costruzione del futuro nodo di scambio della Metropolitana.
Vi aggiorneremo subito dopo l’incontro, sperando di potervi dare notizie positive.
A.S.S.C. Casal Monastero
Il Direttivo dei Sempre Attivi
Allegato: copia progetto originale approvato dell’area n° 2