Molti cittadini ci hanno chiesto notizie in merito agli scavi che stanno impegnando da diversi mesi l’area adiacente al ponte sul Fosso di Pratolungo, in Via di S.Alessandro. Si tratta della costruzione di una diga di contenimento delle acque del Fosso di Pratolungo.
A seguito degli eventi alluvionali del 2008, che hanno sommerso parte del nostro quartiere e gran parte dell’adiacente Tiburtina, compresi gli uffici che hanno comportato comportando pericolosi rischi per impiegati ed operai soccorsi dagli anfibi dei VV.FF. e numerosi danni economici (intorno ai 60 milioni di euro di danni) la Regione Lazio, a seguito dell’approvazione del progetto esecutivo da parte della Direzione Generale per le Dighe (MIT) e del Comitato Tecnico Regionale, ha dato il via libera all’inizio dei lavori di costruzione di una diga che potesse regolare la portata del Fosso Di Pratolungo.
L’iter dell’approvazione del progetto esecutivo a seguito di Appalto Integrato, iniziato nel maggio del 2013, dopo una lunga serie di modifiche e varianti al progetto anche a seguito di richieste da parte del Committente e di altri Enti coinvolti è arrivato da qualche mese alla fase esecutiva della realizzazione dell’opera.
Come C.d.Q., dopo alcuni sopralluoghi fatti sul posto ha chiesto un incontro con il Responsabile Unico del Procedimento al fine di prendere visione del progetto esecutivo e verificare la presenza di interventi migliorativi che potessero “compensare” e mitigare l’impatto sul territorio di quest’opera oggettivamente importante, sia dal punto di vista dimensionale che economico.
Dopo aver preso visione del progetto e dopo aver avuto un successivo incontro per accedere agli atti delle due conferenze dei servizi indette, abbiamo avuto purtroppo la conferma che non ci saranno opere migliorative connesse alla realizzazione dell’opera, come ad esempio la realizzazione del marciapiede in Via S. Alessandro, con la conseguente messa in sicurezza ed allargamento della sede stradale con realizzazione di pista ciclopedonale.
Tra l’altro in fase di scavo preliminare per bonifica ordigni bellici e spostamento sotto-servizi, è venuto alla luce un importante ritrovamento archeologico, consistente in una necropoli di circa 34 tombe in ottimo stato conservativo. A riguardo abbiamo richiesto un incontro con la Responsabile di zona per la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio e con la Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali Ufficio Territoriale beni archeologici del Municipio IV, al fine di verificare se ci sono i presupposti per poter rendere pubbliche e visitabili le aree interessate dai rinvenimenti o se si possono effettuare delle assemblee pubbliche dove illustrare alla cittadinanza tali ritrovamenti.
Noi non molliamo e stiamo facendo pressione sulle istituzioni al fine di poter avere, a fronte di una così importante opera, una compensazione così importante per il nostro quartiere come la messa in sicurezza dei 600 metri di Via S. Alessandro, con marciapiede e ciclopedonale annessa.
A.S.S.C. Casal Monastero
Il Direttivo