Via libera dal Consiglio comunale con 34 voti favorevoli, un contrario, 15 astenuti, alla delibera sugli interventi per Roma Capitale e la ripartizione di 650 milioni di euro per il 2007, 2008 e 2009. Si tratta di una delibera che stanzia fondi per realizzare diverse opere di riqualificazione infrastrutturale per la città, molte delle quali in periferia.
«È una manovra finanziaria importante perché – commenta l’assessore capitolino all’Urbanistica, Roberto Morassut – dà all’amministrazione comunale quelle risorse aggiuntive che aiutano a coprire il gap di trasferimenti ordinari dallo Stato. I finanziamenti alla 396 di fatto erano bloccati da cinque anni, dal 2001 al 2006. La legge è stata definanziata, se si escludono poche decine di milioni di euro ottenuti solo grazie all’impegno del sindaco Veltroni».
Tra i finanziamenti più rilevanti, quello alla Città dello sport a Tor Vergata, il prolungamento della metro B1 da Rebibbia a Casal Monastero, l’adeguamento di via Pineta Sacchetti, di via Trionfale, lo svincolo con l’ipogeo degli Ottavi (XIX Municipio), l’acquisizione di parte delle aree del Parco della Cellulosa a Casalotti, il finanziamento per la progettazione del Parco archeologico tiburtino a Portonaccio.
E ancora: la valorizzazione del Parco di Centocelle, lo svincolo tra via dei Prati Fiscali, via Olimpica e via Salaria, il nuovo Ponte della Scafa e la viabilità tra Ostia e Fiumicino, lo svincolo degli Oceani all’ingresso dell’Eur, il finanziamento in quota parte per la realizzazione del Ponte dei Congressi tra Eur e Magliana. Altri interventi riguardano il recupero dell’ex Mattatoio per la realizzazione della Città delle Arti e il finanziamento di 12 milioni di euro su via Gabina, sull’asse Casilino-Prenestino.
«Con l’approvazione della delibera per Roma Capitale prosegue il lavoro – aggiunge Morassut – per migliorare il sistema delle infrastrutture nella periferia romana che ha bisogno di un governo reale e non di propagandistiche manifestazioni demagogiche. In questi giorni ho visto alcuni leader nazionali del centrodestra presentarsi dopo anni di assenza in quartieri di periferia per fare iniziative speculative e propagandistiche. Mi domando dov’erano quando il loro governo cancellava i fondi per Roma Capitale subendo i ricatti del loro alleato leghista?».