Ho saputo sabato mattina di ciò che era successo.
Un amico mi ha telefonato raccontandomi che nella notte di venerdì 14 novembre 2008 c’è stato un altro incidente, l’ennesimo, sopra il cavalcavia del Raccordo Anulare, all’uscita 12.
Solo che questa volta un ragazzo ha perso la vita, un giovane che quasi tutti noi di Casal Monastero conoscevamo e, francamente, quello che è accaduto mi sembra ancora oggi assurdo.
Carlo, io l’ho conosciuto alle casse del Conad, come molti nel quartiere, e nelle poche occasioni in cui ho avuto modo di parlarci mi è sempre apparso come un ragazzo allegro, in gamba ed amichevole.
Con quel sorriso un po’ sghembo, curioso e ironico, audace e provocatorio, sapeva mettere a proprio agio i suoi interlocutori.
Credo che tutti coloro che lavorano nei pochi esercizi commerciali del nostro quartiere (molto simile per questo ad un piccolo paese), facciano in qualche modo parte della nostra vita quotidiana e perciò la scomparsa di questo ragazzo mi ha ferito particolarmente.
Mi sento quindi molto vicino alle persone che a Carlo volevano bene, ai suoi cari e ai suoi amici, ai quali esprimo il mio più sentito affetto e sostegno, così come ha fatto domenica il nostro Parroco, Don Massimo.
Tutti noi avremmo voluto che questo non fosse mai accaduto, ed avremmo certamente preferito parlare d’altro, ma forse questo tragico evento servirà da monito a quei ragazzi che continuano, nonostante tutto, a sfidare la sorte sfrecciando in auto a velocità sostenuta per le strade della zona, inconsapevoli del rischio a cui espongono loro stessi e gli altri.
Infine, rinnovo l’appello, più volte inoltrato da questo Comitato, alle istituzioni territoriali affinché si attivino immediatamente per migliorare le condizioni della viabilità di questa zona che, da sempre, noi denunciamo essere di straordinaria pericolosità.
A.S.S.C. Casal Monastero
Il Presidente
Alessandro Zaghini