Questione Centrale del Latte

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Inoltrata a fine gennaio la raccolta firme a tutti gli enti preposti al controllo della salute pubblica.

Dopo aver raccolto oltre mille firme in pochi giorni – segnale inequivocabile di un malcontento diffuso tra i residenti di Casal Monastero e zone limitrofe – il Comitato di Quartiere ha inviato una lettera di protesta, mediante raccomandate A.R. (allegando copia della petizione), a tutti gli uffici competenti alla verifica ed al controllo delle emissioni prodotte dalla Centrale del Latte e quindi preposti alla tutela e salvaguardia della salute pubblica.

In questa nuova nota chiediamo che vengano effettuati efficaci e duraturi controlli alle apparecchiature dello stabilimento in questione – ed in particolare all’impianto di depurazione interno – che dalla scorsa estate ha ricominciato ad emanare i fatidici fetori insopportabili, sino a costringere gli abitanti a barricarsi nelle proprie abitazioni per sfuggire ai malefici effluvi.
Vogliamo sperare che questa volta le autorità preposte pongano in essere un monitoraggio costante e continuo delle esalazioni mediante l’utilizzazione di apparecchiature fisse (come si usa fare per il controllo degli scarichi delle automobili) inducendo i responsabili della Centrale ad adottare quelle misure di gestione corretta degli impianti che avevano permesso al quartiere di “tornare a respirare” per alcuni mesi dopo l’installazione della copertura e dei filtri al depuratore nel 2005.
Inoltre, finalmente arrivano dei segnali anche dall’Assessorato all’Ambiente del V Municipio, che ci fanno intendere di un interessamento serio alla questione e chissà che, unendo gli sforzi, non si riesca a risolvere definitivamente questa annosa questione.
Nel frattempo, nell’attesa di conoscere le soluzioni proposte dagli uffici coinvolti, torniamo a rimarcare l’atteggiamento disdicevole dei responsabili della Centrale del Latte che continuano a negare l’evidenza, indicando quale possibile causa degli odori nefasti, a seconda dei casi, ora i depuratori esterni, ora i chiusini stradali, ora la fattoria di Pratolungo, ora il sistema fognario del Piano di Zona e così via.
In realtà sanno benissimo che la puzza proviene dal loro depuratore e dipende verosimilmente da:

  • lo stato di manutenzione del depuratore stesso e dai fanghi che produce;
  • dal suo sovraccarico dovuto ai cicli intensivi delle lavorazioni;
  • dall’aver ridotto drasticamente (per ridurre i costi) le quantità degli additivi chimici in grado di far funzionare bene il depuratore e quindi di abbattere le esalazioni.
    Certo è che, anche un’accurata pulizia dei chiusini fognari e delle caditoie stradali gioverebbe a tutto il sistema fognario della zona, depuratori compresi.

Sotto trovate la nota inviata agli Enti

A.S.S.C. Casal Monastero
Il Direttivo

123 - Lettera_Centrale_del_Latte_2_2009
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