METRO E SCUOLE, ROMA CRESCE COSÌ
Dalle nuove metropolitane alla riqualificazione delle periferie, dalla costruzione di scuole e asili nido alla manutenzione di 800 chilometri di strade. Sono le direttrici su cui si muove il programma delle opere pubbliche per il triennio 2006-2008 varato ieri dalla giunta capitolina e presentato dal sindaco Walter Veltroni. Il piano, che prevede mille opere pubbliche per un investimento di 2.170 milioni di euro, sarà esaminato nei prossimi giorni dai Municipi, forze imprenditoriali e associazioni di cittadini, per poi essere approvato insieme al bilancio entro fine anno. Gli interventi riguardano asili nido e scuole, metropolitane, parcheggi, linee autobus veloci, manutenzioni straordinarie, illuminazione pubblica.
Il sindaco Veltroni ha sottolineato la capacità di investimento dell’amministrazione comunale, “che riguarda un comparto diverso da quello della spesa corrente, su cui incidono i tagli della finanziaria. Dal 2001 a oggi – ha aggiunto – il Comune di Roma ha attivato 5,5 miliardi di euro di investimenti. La capacità della loro realizzazione è passata dal 30 al 70 per cento. Gli investimenti del triennio 2006-2008 sono resi possibili senza aumentare il debito, grazie a risorse proprie.


TRASPORTI, SPRINT ALLA “CURA DEL FERRO”
Lo sviluppo della “cura del ferro” per il trasporto pubblico, insieme a scuole, periferie, viabilità e decine di altri interventi. Ci sono mille opere pubbliche – per una spesa totale di 2.170 milino di euro – nel programma di investimenti 2006-2008 del Campidoglio. “Roma è una città che dimostra di saper crescere con le sue gambe – sottolinea il sindaco Walter Veltroni – Oggi la Capitale cresce quasi il doppio del resto del Paese e questo si traduce in occupazione e ricchezza diffusa per le famiglie. Ci sono cose concrete, come metropolitane e scuole, e fondamentali per i cittadini”.
La parte più consistente del piano è dedicata a trasporto e mobilità. In particolare, si prevede un investimento di 356,2 milioni di euro per le metropolitane, con l’ammodernamento della linea A, la realizzazione già avviata della B1 (Bologna-Conca d’Oro) e quella prossima al via della C (Clodio-Pantano). Ma anche la progettazione dei prolungamenti delle due linee attuali fino al raccordo anulare: la A fino a Casalotti e Romanina; la B nelle tratte Rebibbia-Casal Monastero – con 3,5 chilometri di binari e le nuove stazioni di San Basilio, Torraccia e Casal Monastero – e Laurentina-Cecchignola. Un prolungamento è previsto anche per la B1, che nei piani dell’amministrazione arriverà fino al Nuovo Salario. Nel prossimo triennio sarà avviato anche il project financing per la futura linea D (Agricoltura-Ojetti).
“Si tratta di un piano investimenti storico e difficile, basato sulle risorse che riusciamo a mettere in campo senza ricorrere ad aumenti del debito – commenta l’assessore Marco Causi – dai dati emerge che dal 2001 al 2005 la capacità di realizzazione del Comune è passata dal 30 al 70 per cento”. E gli investimenti, puntualizza il sindaco, “sono un comparto diverso da quello della spesa corrente, su cui incidono i tagli della Finanziaria”.
Sempre per la mobilità, nel piano rientrano anche i 116 milioni di euro per il corridoio del trasporto pubblico da Anagnina a Tor Vergata e la progettazione di quelli da Corviale a Gianicolense e da Laurentina a Tor Pagnotta, il nuovo collegamento dall’Eur a Tor de Cenci e la progettazione del Tram 8 fino a Termini. “Ma anche 20 milioni di euro per cinque nuovi parcheggi e 10 per i piani del traffico municipale”, aggiunge l’assessore alla mobilià Mauro Calamante.
Con 27 milioni di euro saranno realizzate undici nuove scuole materne, elementari e medie, e dieci asili nido. Alla periferia sono destinati 800 milioni per scuole, opere di urbanizzazione, parcheggi, fognature, aree verdi, programmi di recupero e riqualificazione urbana, illuminazione pubblica. All’area della Tiburtina andranno 122 milioni tra nuova stazione, allargamento della strada, Polo artigianle di Pietralata e infrastrutture per lo SDO. Per la viabilità, elenca l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo D’Alessandro, “vanno 236 milioni per la manutenzione di 800 chilometri di strade, realizzazione dei ponti della Scafa e Dragona, adeguamento di via del Mare e di via Ostiense, sottopassi di via Boccea e di via Colombo, allargamento di via Pineta Sacchetti e sistemazione di via Trionfale”. Ai municipi, infine, sono destinati 62,5 milioni per strade, asili, scuole e centri anziani.
Critiche al piano arrivano dal centrodestra. E’ l’elenco delle cose che la giunta Veltroni avrebbe dovuto fare e non ha fatto – sostiene Stefano De Lillo, consigliere regionale di Forza Italia – e nel suo prospetto faraonico, in scadenza di mandato, si rivela come un elenco di promesse elettorali”.


LA CURA DEL FERRO


GLI INVESTIMENTI PER IL PROSSIMO TRIENNIO