E la nostra metropolitana? Che fine ha fatto? (2° Puntata)

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Su segnalazione di un utente, inseriamo un documento trovato sul sito del Comune di Roma, datato Febbraio 2005, che parlava del prolungamento della Metro B fino a Casal Monastero…

Il documento in questione è il Piano generale del Traffico Urbano (PGTU) – Aggiornamento. Alla pagina 24 si può leggere chiaramente come la Linea B debba essere prolungata ad Est fino a raggiungere Casal Monastero.

Qualche giorno fà, però, sempre sul sito del Comune era apparso questo articolo:

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Metro romana: linea B in dirittura d’arrivo, seguono a ruota le altre linee

Novità operative per la metro romana. Un calendario denso di scadenze: il 26 ottobre partono i lavori per la linea B1 Bologna-Conca d’Oro, ad aprile 2006 aprono i cantieri per realizzare la prima tratta della linea C, stazione Teano, mentre prende consistenza il progetto della quarta linea della metropolitana romana, la D, che collegherà il piazzale dell’Agricoltura dell’ Eur con via Ugo Ojetti, nel quartiere Talenti. Il programma d’intervento mette inoltre in primo piano l’adeguamento dello strategico nodo di Termini, il potenziamento e l’ammodernamento della linea A (di cui è previsto il prolungamento verso il Grande raccordo anulare in entrambe le direzioni), e il prolungamento della linea B fino alla Cecchignola e della B1 fino alla Bufalotta.

Questo il punto della situazione sulla rete delle metropolitane capitoline, presentato ieri da ‘Roma Metropolitane’, società del Campidoglio che proprio della realizzazione e del potenziamento di questo mezzo si occupa. Nell’occasione è stata ribadita l’importanza dei lavori su Termini, che oltre ad essere di vitale importanza per la mobilità, rappresenta anche, per i turisti, un biglietto da visita della capitale. Il prolungamento verso il Gra delle linee metropolitane, invece, ha come obiettivo la creazione di funzionali nodi di scambio per le auto: in particolare, sulla linea A, direzione Anagnina, avrà efficacia nell’ intercettare il traffico della A2 prima che entri in città, risolvendo inoltre i problemi di collegamento dell’Università di Tor Vergata. La linea B1, i cui lavori inizieranno il 26 ottobre, sarà lunga 3,9 chilometri, tutti sotterranei, e toccherà quattro nuove stazioni: Nomentana, Annibaliano, Gondar, Conca d’Oro. Costo previsto, circa 483 milioni di euro.
La linea C invece coprirà oltre 25 chilometri di lunghezza, con 30 stazioni, e costerà circa 3 miliardi di euro. La C collegherà Clodio-Mazzini con Pantano, a sud est della città oltre il Gra. Sono previste due stazioni di corrispondenza con la metro A (Ottaviano e S. Giovanni), una con la FR1 (Pigneto) e una con la metro B alla stazione Colosseo. Una stazione, quella del Colosseo, che sarà completamente ristrutturata, e ospiterà un collegamento interno per un nuovo Museo dei Fori, che sarà realizzato al di sotto di via dei Fori Imperiali. Nella nuova metro i convogli non avranno macchinisti a bordo, ma saranno guidati da un sistema ad automazione integrale, e le banchine saranno dotate di porte scorrevoli. A scavare le gallerie saranno le Tbm, talpe meccanizzate in grado di scavare a 30 metri di profondità, senza interferire con il piano stradale, abbattendo i disagi per la circolazione delle auto. Presentato anche il circuito per la quarta linea, la D (colore giallo), un progetto da 22 chilometri, 24 stazioni, e numerose intersezioni con snodi già esistenti delle tre linee metro e delle ferrovie regionali. Anche la D, per la cui realizzazione si prevedono tempi più lunghi, sarà dotata di automazione integrale senza conducente e traccerà una sorta di diagonale sud ovest-nord est della città, collegando l’Eur al IV Municipio e passando per il centro storico (San Silvestro).
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Perché in questa lista di interventi non è compreso il prolungamento da Rebibbia a Casal Monastero?

NPGTU_Febbraio2005
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